© dal 2007 - Comitato per la tutela dell'opera di ErnestoTreccani
Comitato per la tutela dell’opera di
ERNESTO TRECCANI
L’artista
BIOGRAFIA
Figlio
del
fondatore
dell’omonima
grande
enciclopedia,
Ernesto
Treccani
è
nato
il
26
agosto
1920
a
Milano,
dove
si
è
spento
il
27
novembre 2009.
È
entrato
giovanissimo,
mentre
ancora
seguiva
gli
studi
di
ingegneria,
nei
gruppi
di
avanguardia
artistica
e
di
fronda
nei
confronti
della
cultura
fascista.
Fondatore
e
direttore
della
rivista
Corrente,
ha
esposto
per
la
prima
volta
come
pittore
alla
Bottega
di
Corrente
nel
1940
con
gli
amici
Birolli,
Guttuso,
Migneco,
Sassu
e
altri;
nel
1943,
ancora
alla
Galleria
di
Corrente
e
della
Spiga,
ha
esposto
un
gruppo
di
opere con Cassinari e Morlotti.
Dopo
la
guerra
e
la
resistenza,
cui
ha
partecipato
attivamente,
è
stato
redattore,
insieme
a
De
Grada,
De
Micheli,
Vittorini
e
altri,
della
rivista
“Il
45”,
poi
animatore
con
Ajmone,
Chighine,
Francese
e
Testori,
del
gruppo
“Pittura”
e
redattore
della
rivista
“Realismo”.
La
sua
prima
personale
è
del
1949
alla
milanese
Galleria
del
Milione,
presentata
da
una
monografia
a
cura
di
Duilio
Morosini.
In
quel
periodo
ha
incominciato
a
recarsi
e
dipingere
anche
a
Parigi,
da
allora
significativo punto di riferimento per il suo lavoro.
Nel
1950
ha
partecipato
con
opere
di
bianco
e
nero
alla
Biennale
di
Venezia
e
successivamente,
nel
1952
e
1956,
con
mostre
personali
di
disegno
e
di
pittura
alla
XVI
e
XVIII
edizione.
Nello
stesso
1956
ha
preso
parte
alla
mostra
di
realisti
organizzata
presso
la
Leicester
Gallery
di
Londra
e
ha
tenuto
una
personale
alla
Heller
Gallery
di
New
York.
La
realtà
contadina
calabrese,
conosciuta
direttamente
nei
lunghi
soggiorni
a
Melissa,
e
il
paesaggio
urbano
industriale
di
Milano
e
di
Parigi
hanno
costituito
in
quel
periodo
i
temi
fondamentali
della
sua
pittura.
Sempre
nel
1956
ha
fatto
parte
di
una
delegazione
culturale
in
Cina,
viaggio
che
lo
ha
fortemente
impressionato
e
dal
quale
ha
riportato
oltre
un
centinaio di disegni e acquarelli.
Tra
i
lavori
degli
anni
Sessanta
sono
da
ricordare
le
cinque
grandi
tele
ispirate
a
“La
luna
e
i
falò”
di
Pavese
(1962/63),
il
ciclo
delle
opere
“Da
Melissa
a
Valenza”
(1964/65),
i
dipinti
sul
tema
del
giardino
e
delle
siepi
e
la
serie
di
acquarelli
dedicata
a
un
viaggio
a
Cuba.
Più
tardi,
nel
1976,
la
grande
mostra
a
Volgograd,
Mosca
e
Leningrado,
organizzata
dal
Ministero della Cultura sovietico.
Negli
ultimi
decenni
ha
operato
in
luoghi
diversi,
sviluppando
in
molteplici
direzioni
la
propria
ricerca:
dalla
campagna
emiliana
alle
regioni
dell'Italia
meridionale,
dove
ha
lavorato
a
Potenza,
Matera
e
Policoro,
fino
ai
paesi
contadini
dell'Ucraina,
attraversati
sulle
orme
del
romanzo
di
Babel
in
un
viaggio
fantastico,
ispiratore
della
grande
tela “Rosso cavaliere”, del 1977.
Nel
1978
Treccani
ha
dato
vita
alla
Fondazione
Corrente,
con
un
programma
mirante,
oltre
alla
raccolta
e
allo
studio
di
documenti,
testimonianze
e
opere
del
periodo
storico
compreso
tra
la
nascita
del
movimento
di
Corrente
e
gli
anni
del
Realismo,
all'organizzazione
di
incontri,
dibattiti,
seminari
e
mostre
sui
temi
più
attuali
della
cultura contemporanea.
Dagli
anni
80
in
poi,
Nizza
diviene
uno
dei
luoghi
dove
Treccani
si
reca
sovente
a
dipingere.
Con
Parigi,
Macugnaga
e
Forte
dei
Marmi,
è
uno
dei
luoghi abituali di soggiorno creativo.
Alla
metà
degli
anni
ottanta
risale
poi
una
delle
sue
opere
più
importanti,
“La
casa
delle
rondini”,
circa
duemila
formelle
ceramiche
che
rivestono
interamente
la
facciata
della
sede
della
Fondazione
Corrente
e
della
Collezione
Studio
Treccani, in via Carlo Porta a Milano.
Tra
i
lavori
più
significativi
degli
anni
a
cavallo
del
secolo
troviamo
anche
i
grandi
cicli
ispirati
al
Don
Chisciotte
di
Cervantes
e
al
Decamerone
di
Boccaccio,
intese
come
testimonianza
dell’intenso
rapporto
tra
parola
e
immagine
che
è
sempre stato aspetto costante della ricerca di Treccani.